Presso S. Prisco sono localizzati un impianto di sollevamento della potenzialità di 6000 lt/sec e n. 4 serbatoi di accumulo, distinti su tre livelli di servizio:

  • servizio alto: a quota 202 m.s.m., facente capo a n. 2 serbatoi in galleria del volume di 100.000 mc;
  • servizio medio: a quota 140.00 m.s.m., facente capo a 2 serbatoi di cui uno in galleria del volume di 40.000 mc e l’altro seminterrato del volume di 90.000 mc;
  • servizio basso: a quota 110.00 m.s.m., articolato in n. 1 serbatoio e galleria di 40.000 mc di volume.

L’impianto di sollevamento permette di collegare i serbatoi medi con il serbatoio alto.Quattro condotte si diramano dai serbatoi di S. Prisco a diverse quote (202, 140, 110) verso diversi serbatoi a valle:

  • DN 2100 da quota 202 m.s.m. sino al serbatoio dello Scudillo (Napoli) a quota 185 m.s.m.; lunghezza della tubazione di collegamento pari a circa 35 km.
  • DN 1800 da quota 140 m.s.m. sino al serbatoio di Capodimonte (Napoli) – quota 92 m.s.m. tramite una diramazione DN 1400 (L = 23+ 7Krn), e di Melito (Napoli) – quota 110 m.s.m. tramite un’altra diramazione DN 1000 (L = 23+ 1,2 Km).
  • DN 1000 per pompaggio da quota 140 a quota 165 m.s.m. per una lunghezza pari a circa 4 km.
  • DN 1400 da quota 110 m.s.m. a quota 110 m.s.m. (L=24,2 Km), con servizio prevalentemente destinato agli utenti ubicati lungo il percorso (area casertana)

Presso  il nodo di S.Prisco è posizionata la centrale di comando e telecontrollo, vero e proprio centro di gestione dell’intero sistema acquedottistico A.C.O. .

In un manufatto apposito è realizzato il sistema di disinfezione finale con biossido di cloro alla partenza delle adduttrici verso i diversi punti di consegna.

Opera di presa sul fiume Gari

Schema Acquedotto A.C.O.

Gli altri nodi dell’Acquedotto