I Quaderni costituiscono una raccolta di 5 documenti, pubblicati in occasione di altrettanti incontri tenuti da dirigenti e tecnici di Acqua Campania in alcune scuole della città e della provincia di Napoli.

In questo quaderno  vengono analizzate le problematiche relative all’acqua come risorsa da tutelare, la primaria risorsa che consente la vita, lo sviluppo sociale e l’evoluzione di una società.

«Ma l’acqua purtroppo non è un bene inesauribile.
E per questa ragione che Acqua Campania si rivolge oggi a voi e alle vostre famiglie per poter parlare di come difendere e tutelare questa risorsa indispensabile per la nostra vita che è l’acqua.
E domani andrà sempre peggio. Secondo l’ultimo rapporto WorldWatch sono andati distrutti dai 20 ai 30 milioni di ettari di terre irrigue per il degrado provocato dall’avanzata del sale.
Un tempo il mare di Aral era il quarto lago del mondo, oggi la sua superficie si è prosciugata per il 70 per cento. L’Ocse, l’Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico, stima che entro dodici anni la metà della popolazione mondiale (circa tre miliardi di persone) vivrà in zone “ad alta tensione per insufficienza di acqua potabile”.
Fra meno di mezzo secolo a rischio di sopravvivenza saranno diventati 4 miliardi.
Sono quasi l’intero pianeta. È come dire che ben 66 Paesi come l’Italia saranno assetati. A sud del Sahara il consumo giornaliero sfiora i 30 litri di acqua contro i 380 in Italia. Nel mondo due milioni e duecentomila bambini muoiono colpiti dalla difterite provocata da fonti e bacini inquinati.
Paesi ricchi e poveri dibattono questo problema che si fa sempre più incalzante, i primi sperperano mentre i secondi si adoperano perché le nuove tecnologie diano una risposta rassicurante alla altrimenti irrimediabile sete senza ritorno dell’uomo.
“L’acqua è il petrolio del futuro” sostengono gli esperti. Per i credenti s’impone il grido della Chiesa cattolica: “L’acqua è fonte di vita e Dio è l’acqua”.
Definita anche “l’oro blu” l’acqua ormai viene considerata l’emergenza più ignorata e più sottovalutata dei nostri giorni. “L’acqua – ammonisce il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon – è un terribile carburante per i conflitti del futuro”. E infatti nei paesi più avanzati è già scoppiata la “guerra dell’acqua”.
Negli Stati Uniti due grandi gruppi finanziari duellano per accaparrarsi un crescente numero di falde acquifere e per rivendere l’acqua a città e comuni sempre più assetati. In Australia, ormai al sesto anno di siccità, è nata una vera e propria Borsa dell’acqua. Siamo ormai alla vigilia di una nuova “febbre”,
come quella dell’oro di ottocentesca memoria. Gli affaristi del settore ormai definiscono l’acqua il business del futuro.»

Piero Antonio Toma – Giornalista e scrittore – I Quaderni. Una risorsa da tutelare

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